Stile di vita e malattia
La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia il cui sviluppo è condizionato da diversi fattori. Tra questi sembrerebbe esserci un coinvolgimento dello stile di vita in grado di influenzarne il decorso migliorando alcuni sintomi tipici. Per tale motivo una buona alimentazione, l’attività fisica che permette di mantenere un adeguato peso corporeo, l’assunzione di vitamina D e in ultimo l’astensione dal fumo di sigaretta, sembrerebbero essere dei fattori importanti con effetti diversi sulla patologia, ragione per la quale può essere fondamentale tenerli sotto controllo, specialmente poiché trattasi di fattori modificabili.

Stile di vita non sano, fatica e disabilità
Riguardo il possibile ruolo dello stile di vita come fattore capace di influenzare la malattia, il nostro Centro SM se ne sta occupando ormai da qualche anno. Attraverso uno studio retrospettivo, di cui il Prof. Carlo Pozzilli è stato promotore, abbiamo valutato se una sana alimentazione, un’adeguata attività fisica e un adeguato peso corporeo potessero in qualche modo avere degli effetti sulle condizioni delle persone affette da SM.
In particolare, è stato valutato se, seguendo uno stile di vita più salutare, si potesse modificare l’andamento della disabilità e il miglioramento di uno dei sintomi più comuni tra le persone affette, ossia la fatica. Dallo studio condotto è effettivamente emerso che uno stile di vita non sano incida negativamente su questi due parametri.
Linee guida per una corretta alimentazione nella SM
Attualmente non ci sono studi clinici che dimostrerebbero che un particolare tipo di regime dietetico sia migliore rispetto ad altri nella SM. Di conseguenza il modello alimentare che viene consigliato alle persone affette è quello che più si avvicina alla Dieta Mediterranea (DM) in quanto, grazie alla sua particolare composizione, sembrerebbe svolgere un’azione di prevenzione nelle malattie croniche come appunto la SM.
La tradizionale DM è un modello alimentare molto variegato, caratterizzata infatti da un quantitativo elevato di frutta e verdura, cereali, patate, legumi, frutta secca, pesce magro, latticini, piccole quantità di carne rossa preferendo carni bianche, un consumo moderato di alcol (uno o due bicchieri al giorno, di solito durante i pasti) e, come fonte di grassi giornaliera, l’olio extravergine d’oliva. Vengono inoltre consumati formaggi e yogurt in quantità maggiori rispetto all’assunzione di latte. Le linee guida di questo particolare regime alimentare possono essere riassunte in un’immagine molto efficace, la piramide alimentare, che rappresenta semplicemente le buone abitudini alimentari cardini della DM, mostrando le proporzioni e le frequenze con cui gli alimenti dovrebbero essere consumati.
Pasti
Durante la giornata si consiglia sempre di consumare 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) più due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Frazionare i pasti durante la giornata permette un buon controllo della glicemia (ossia i livelli di zucchero nel sangue). Saltare un semplice spuntino comporta infatti una diminuzione della quantità di zuccheri disponibili –ipoglicemia- (fondamentali per l’ottenimento dell’energia necessaria al nostro corpo) e ciò si traduce con una maggior sensazione di appetito al pasto successivo. Dagli studi presenti in letteratura si mostra come la regolarità dei pasti comporti una riduzione del rischio dell’aumento di peso.
